Il taglio del nastro di stamani chiude la II° edizione della Settimana del Bello.
Alla presenza di tanti volontari, dell’Amministrazione Comunale, di Serre Torrigiani, Amblè, Vivoli, Sikkens, MPS, la Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, tutti gli sponsor e tanti cittadini un altro angolo nascosto è stato arricchito, valorizzato e reso a Firenze.
Durante la sei giorni organizzata dalla Fondazione degli Angeli del Bello in cui “tutto può cambiare”, infatti, la piazzetta adiacente la zona di Santa Croce è stata ripulita dalle scritte e arredata con nuovi allestimenti verdi.
Piazza S. Simone è un piccolo slargo incastonato tra i vicoli che da Piazza della Signoria portano a Piazza S. Croce. La Chiesa dei Santi Simone e Giuda, edificata dai Monaci della Badia Fiorentina in una vigna di loro proprietà sul finire del XI secolo, fu rinnovata nel 1630 su progetto di Gherardo Silvani ed è attualmente officiata con rito ucraino cattolico.
Oggi, la piazza si presenta come una spontanea “break area”, uno spazio di sosta e di riposo mentre si percorrono le strade, spesso affollate, della zona di S. Croce. Per questo, il progetto di arredo urbano, dopo il ripristino delle pareti murarie, si compone di due maxi fioriere con sedute integrate, realizzate in legno e metallo, materiali classici che ben coesistono nell’area, ad incorniciare la facciata della Chiesa di San Simone e Giuda. Le sedute sono caratterizzate da basi svasate in metallo e, per i sedili, dall’alternanza di legno a tamponamento chiuso e legno a listelli distanziati, al fine di conferire maggiore leggerezza e snellezza agli arredi. La vegetazione riporta la vite, a memoria dell’antico vigneto presente nell’area, non solo come elemento di continuità con il passato, ma anche come simbolo di gioia, pienezza, prosperità e vita.
L’intento principale dell’intervento in Piazza S.Simone è quello di migliorare la fruibilità e la gradevolezza dell’area, prestando massima attenzione a non intaccare la percezione visiva, architettonica e urbana del luogo, che presenta una forte identità da preservare e valorizzare.
«Un nuovo esempio, oggi, di impegno comune che porta ad un risultato concreto e importante – così il Presidente della Fondazione, Giorgio Moretti, ha salutato tutti al taglio del nastro-. Grazie alla collaborazione attiva con Serre Torrigiani, Sikkens, Monte dei Paschi, Amblè, Vivoli ed alla Parrocchia dei Santi Simone e Giuda possiamo stamani regalare a Firenze un nuovo angolo, semplicemente ci auguriamo più bello, quindi più vivibile».