Nel cuore delle città italiane, dove storia e bellezza si intrecciano con la vita quotidiana, la Fondazione Angeli del Bello si dedica a restituire splendore a piazze, parchi e monumenti, combattendo degrado e incuria. Armati di pennelli, idropulitrici, detergenti e tanta volontà, i volontari risvegliano nella popolazione il senso civico e l'amore per la bellezza custodita in ogni angolo della propria città.
Campania – Attraverso secoli di bellezza che si svelano in ogni città, piazza e vicolo, l’Italia è un poema visivo. Dai palazzi rinascimentali di Firenze sino ai templi della Magna Grecia, il patrimonio artistico italiano è un inno all’ingegno. Nonostante la grandezza sublime del “bel paese”, ci sono luoghi e momenti – purtroppo abbastanza frequenti – in cui il nostro patrimonio culturale viene violentato.
Nel 2010 a Firenze è nata la Fondazione Angeli del Bello, la quale è impegnata in iniziative di volontariato per il decoro urbano: pulizia di graffiti, manutenzione di giardini e parchi, riqualificazione di spazi degradati. Sebbene la sede principale sia a Firenze, gli Angeli del Bello sono in tutta Italia. Oggi ad accompagnarci in questo pegrinar ci sarà il presidente di Angeli del Bello Napoli, Francesco Muzio.
I ragazzi hanno bisogno di vivere e costruire attorno a sé bellezza, bontà, gentilezza e solidarietà. «Nel corso degli anni, nonostante il nostro sia un progetto nascente, i momenti di sconforto sono stati tanti, ma i giovani volontari e le associazioni del territorio sono complici in positivo di questo cambiamento. Angeli del Bello non è solo un progetto per il territorio, è anche un progetto per l’anima».
IL PROGETTO CUSTODI DEL BELLO
Da Firenze è partito il progetto Custodi del Bello della Fondazione Angeli del Bello: l’iniziativa ha come protagoniste le persone più fragili, cittadini italiani e stranieri; viene offerto loro “un supporto economico e la possibilità di essere reinseriti nella comunità e nel mondo del lavoro attraverso attività di cura di aree pubbliche come parchi, giardini, strade e piazze”. Il progetto ha visto il partenariato della Fondazione Angeli del Bello, con il Consorzio Communitas e l’associazione di promozione sociale Extrapulita APS. Il progetto unisce il valore della solidarietà con quella della tutela del patrimonio e la promozione del senso di appartenenza e il rispetto per l’ambiente circostante.
ANGELI DEL BELLO NAPOLI
«Alcuni anni fa abbiamo conosciuto gli esponenti della Fondazione Angeli del Bello di Firenze; da subito in me e in alcuni miei amici si è insito il desiderio di dare anche a Napoli dei volontari che potessero ripulire e dar lustro ai suoi monumenti e alla sua storia», introduce il presidente Francesco Muzio. Nel 2019 è cominciato a Napoli l’attività di ripulitura di vari monumenti, ma ben presto si è deciso di portare gli ideali di Angeli del Bello anche nelle scuole di ogni ordine e grado: «Ognuno dei nostri piccoli volontari, attraverso le proprie attitudini, si avvicina alla storia e alla cultura di questa dolce e martoriata Parthenope».
Non solo quindi un progetto scolastico, bensì un vero e proprio progetto di educazione civica: «Nonostante la nostra presenza sul territorio i casi di vandalismo restano ancora allarmanti. Abbiamo cominciato con la ripulitura del Campanile della Pietrasanta, nel centro storico di Napoli, ma a distanza di pochi giorni dalla ripulitura, i vandali lo hanno imbrattato di nuovo. In seguito, dopo il secondo intervento, è stato nuovamente sporcato. Il nostro territorio e l’Italia in toto hanno bisogno che i giovani vengano sensibilizzati alla bellezza, sia dell’ambiente naturale che di quello urbano e di ciò che lo compone», commenta il presidente di Angeli del Bello Napoli.
Spiega il presidente Angeli del Bello Napoli: «Ciò che ci vuole constatare è che sempre più territori hanno bisogno del nostro intervento: non è un problema territoriale, bensì è un problema da portare sui tavoli delle istituzioni. Stiamo lavorando all’organizzazione e alla realizzazione di un convegno con varie autorità: dirigenti scolastici, professori universitari, psicologi, sociologi, forze dell’ordine, magistrati e politici».
«L’Italia ha bisogno che tutti si impegnano per preservare la sua bellezza, gli italiani stessi hanno bisogno di qualcuno che sia dalla loro parte. Angeli del Bello è un palliativo: il problema va analizzato a monte e va estirpato come un’erbaccia. Abbiamo bisogno che i giovani siano dalla nostra parte: in noi c’è il più vivo interesse a mostrare loro la bellezza della nostra città e del nostro Stato. Nei nostri Angeli del Bello Napoli nessuno viene dimenticato: attualmente è in corso una convenzione con il tribunale di Napoli per impegnare i condannati con pene minori a lavori di pubblica utilità».